

Una serata tra fede, sport e tanta amicizia. Un’amicizia veramente speciale quella tra Lino Zani, sciatore, guida alpina, conduttore televisivo e grande appassionato della montagna e papa Giovanni Paolo II: i due per anni hanno sciato, pregato e riflettuto sulle cose della vita sulle montagne italiane. Lino Zani, nei giorni scorsi è stato ospite dei Lions Club di Casalbuttano del presidente Palmiro Fanti, in una conviviale a Cascina Moreni. Zani ha presentato anche il suo fortunatissimo libro ‘Era santo era uomo’, edito da Mondadori. Zani è stato intervistato dal giornalista Vittoriano Zanolli, che ha saputo toccare le corde sentimentali dell’alpinista, ma è riuscito anche a fargli raccontare episodi gustosissimi, fin da quando inizia l’avventura. “Io e la mia famiglia gestivamo un rifugio a 3000 metri, e un giorno abbiamo ricevuto una telefonata che ci diceva che il papa sarebbe venuto da noi a sciare, potete immaginare la sorpresa, ma la cosa non è finita lì: qualche giorno dopo ci chiamano dal Quirinale e spiegano che vorrebbe venire su anche il presidente Pertini: è stato uno un piacevolissimo shock”. Inizia da lì una lunghissima amicizia con Giovanni Paolo II, e ogni volta che il santo padre andava a sciare chiamava Lino. Un’amicizia che ha coinvolto l’intera famiglia Zani.
Quando gli è stato chiesto se era vero l’aneddoto che una nota rivista aveva offerto a Lino 300 milioni di vecchie lire per le foto inedite del Papa, l’alpinista ha confermato, ma ha confermato anche di avere rifiutato, e di aver avuto da questa amicizia molto di più “qualcosa che non si può certo quantificare”.