Sabato alle 17 al Museo Cambonino cultura e tradizioni dell’Italia rurale, l’appuntamento infatti è con ‘Santi e storie del contado nell’Italia rinascimentale, sant’Antonio Abate… Aie, stalle, camini, pane e salame, polke e mazurke’.
Un’iniziativa che ripercorre le tradizioni locali di quello che è il santo per eccellenza delle campagne, sant’Antonio Abate ritratto sempre con il suo fedele maiale, protettore della vita rurale degli animali da stalla, del lavoro duro dei campi. Il Museo del Cambonino continua dunque la sua funzione fondamentale nel tenere viva la cultura popolare, quella che sta alle radici non solo di Cremona.
Il programma di sabato si inizia con la visita guidata alla casa contadina, per poi continuare con la musica popolare del Novecento, attorno alle 19 visita guidata alla stalla antica e alle 20,30 ‘Cambonino pane e vino’. Si chiude alle 21 con la sacra rappresentazione di sant’Antonio Abate accompagnata da musiche rinascimentali.
Prossimo appuntamento il 28 luglio alle 21 con la rappresentazione teatrale ‘Il raggiratore’ da un testo di Carlo Goldoni. Il ciclo verrà chiuso mercoledì 10 agosto alle 21 con ‘Caeli stellae’ i cieli e la musica al tempo di Leonardo da Vinci.
