


Danilo Codazzi, Roberto Codazzi e Roberto Fiorentini, autori del bellissimo libro ‘Io la Musica son’, hanno trasportato il pubblico tra le meraviglie, a volte minori, di Cremona, delle sue chiese, alla ricerca di antichi strumenti musicali dipinti in opere famose e meno. Un viaggio che ha affascinato il pubblico intervenuto alla presentazione del libro nella sede dell’Adafa. I tre autori (testi di Codazzi e Fiorentini, foto di Danilo Codazzi) sono stati presentati dal vicepresidente del sodalizio, Giovanni Fasani, che sottolineato l’importanza del volume, sia come fonte, sia come qualità grafica. Per la prima volta il volume raccoglie in uno studio scientifico organico le iconografie musicali di 13 chiese di Cremona, in un arco storico che va dal Medioevo al Settecento, svelando centinaia di opere d’arte che raccontano l’evoluzione degli strumenti musicali, analizzando il passaggio dai primitivi strumenti a corda al violino moderno, e non solo. E le curiosità sono davvero molte. E il progetto non si ferma qui.
I tre autori infatti hanno spiegato che il programma va avanti, con altre scoperte e pubblicazioni. ‘Le difficoltà sono state tante, ma alla fine il risultato ci soddisfa, anche se andremo avanti con la nostra ricerca’ ha detto Fiorentini. Danilo Codazzi rimarcato l’importanza della pubblicazione, che potrebbe fare da guida ai turisti e non solo, ‘a tutti quelli, insomma, che non conoscono le meraviglie custodite nelle nostre chiese’. Roberto Codazzi, oltre a illustrare il libro e la metodologia utilizzata, la passione profusa e cosa ha mosso i tre alla fatica editoriale, ha ribadito anche, proprio partendo dalle meraviglie ‘scoperte’ durante la ricerca, di una politica turistica più incisiva, in modo da consentire ai ‘turisti di soggiornare a Cremona almeno per le famose 72 ore’.