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Un eroe fuggiasco e la Magna Grecia

Il pubblico ha seguito, e gradito, il pomeriggio letterario con Mimmo Catania
Claudio Ardigò, Mimmo Catania e Vera Catania
Mimmo Catania e il suo libro
Ardigò e Catania

 Un viaggio tra le pieghe oscure della Storia, sulle tracce di un ipotesi-sogno leggendaria, in un avventura coinvolgente ed emozionante. Una storia che si dipana tra la Grecia classica e la Magna Grecia, quelle regioni del Sud d’Italia che ben presto superano per cultura e potenza la madrepatria. E’ un romanzo storico ‘Clisteros’ quello di Domenico ‘Mimmo’ Catania, da sempre affascinato dalla storia della Sicilia e delle sue colonie.

“Mimmo Catania è un divulgatore perché attraverso Clisteros la sua opera, esprime cultura storica di ottimo livello – ha spiegato Claudio Ardigò, durante la presentazione del libro – Il risultato finale di quest’opera è di far conoscere una vicenda densa di avventure e di tematiche attuali fin da quando esiste l’uomo dove politica , individualismo e storia si incontrano e si scontrano, lasciandoci con la convinzione positiva che la storia e l’avventura non appartengono solo al passato ma a ogni tempo. Un viaggio in un analisi nell’altro e l’altrove perché dentro c’è qualcosa che non abbiamo ancora conosciuto e rimarcherà il nostro desiderio di conoscenza e aprirà un passaggio verso la strada del futuro.

Clisteros è un romanzo storico estremamente visivo caratterizzato da un ritmo veloce da personaggi fortemente disinibiti, dalle passioni complicate quanto l’ambiente in cui vivono. La presentazione è stata arricchite dalle letture di Vera Catania, la sorella dell’autore.

“A mio avviso l’autore ha un dono; il dono di essere un regista. Non si può chiamare diversamente quella facilità nello scrivere che cancella ogni traccia dietro di se rendendo impercettibile la mano dell’artigiano. L’equivalente in letteratura di quello che Clint Eastwood fa nel cinema, quando lui gira ti dimentichi che esista un regista, come se ci fosse un punto, uno solo assolutamente naturale in cui mettere la macchina da presa e lui per ogni inquadratura l’ottiene. Così è Mimmo anche lui mette la macchina da presa nell’unico punto giusto e lo fa praticamente in ogni frase con il risultato finale di una prosa inevitabile e corretta. Offrendo così uno straordinario vantaggio, dato che azzera gli spigoli della lettura, riducendo al limite la fatica di decifrare la scrittura permettendo così al lettore di usare l’intero cervello per pensare a quello che legge visto che non fa nessuna fatica a capirlo. Dato che il sentiero è in discesa e pulitissimo ci si addentra con maggior facilità nel paesaggio. Il paesaggio nei libri è l’intelligenza dello scrittore. Per questo posso dire che Mimmo Catania non solo è estremamente intelligente ma è capace di usarla in modo naturale e feroce, perché ha dalla sua parte la forza incontrastabile del talento letterario”.